Si è svolta il 26 maggio 2016, al Liceo Preti-
Frangipane di Reggio Calabria, una manifestazione culturale,
organizzata dalla F.I.D.A.P.A. B.P.W. Italy Reggio Calabria Morgana, nell'ambito degli Stati Generali della Cultura della Provincia di Reggio Calabria.
“La donna e la ginestra, dal disagio all'emancipazione”, questo il titolo del
convegno che ha aperto la manifestazione, presentata dall’avv. M.Rosaria
Pensabene, conclusasi poi con l’inaugurazione di una mostra tessile curata
magistralmente dalla Prof.ssa Minella Bellantonio.
Il progetto s'inserisce nel tema nazionale 2015/2017 della FIDAPA “i talenti delle donne: una risorsa per lo sviluppo sociale, economico e politico del nostro Paese”; nato da un’idea della
Presidente della sez. Morgana, dott.ssa Emira Dal Moro e coordinato dalla Past
President e responsabile della commissione progetti della F.I.D.A.P.A. sez. Morgana,
prof.ssa Irene Tripodi. Il numeroso pubblico è stato accolto dal prof. Vincenzo Errigo, che ha fatto gli onori di casa in qualità di vicepreside del
Liceo Preti-Frangipane, il quale ha anche portato i saluti del preside, avv.
Albino Barresi, assente per concomitanti impegni. Presente anche l’Assessore
alla Cultura e Legalità della Provincia di Reggio Calabria, il dott. Eduardo
Lamberti-Castronuovo. A sottolineare lo stretto legame
tra la lenta conquista della dignità lavorativa della donna calabrese e la
ginestra, pianta selvatica, caratterizzata da una lenta e faticosa filiera di
trasformazione, è stata la dott.ssa Emira dal Moro. Il convegno ha visto poi come relatore il prof.
Francesco Arillotta, che con
l’aiuto di diapositive, ha analizzato le sette fasi di lavorazione della
ginestra, dalla raccolta alla filatura, evidenziando il grande e
faticoso lavoro fatto a mano dalle donne. A seguire l’Arch.
Giuseppina Modaffari, calabrese ellenofona, da sempre attenta ai temi connessi
all’Area Grecanica ed alla salvaguardia e conservazione della cultura
ellenofona, ha condiviso: ricordi legati alla storia della propria
famiglia, dove ha visto in passato tessere la fibra ricavata dalla ginestra; che ha concluso con i versi di LuMè, sodalizio
letterario formato da Lucia Pisana Albano e Carmelina Modaffari; e con i versi di “Né
zaccanu, né terra, né riparu”, che ha suscitato grandi emozioni nel ricordo delle sofferenze di un popolo costretto dalle catastrofi naturali a migrare dalla sua terra natia. La manifestazione si è conclusa con
l’inaugurazione della mostra tessile con l’esposizione degli arnesi destinati alla lavorazione della
ginestra ed i preziosi manufatti degli espositori che hanno aderito.
Alla Mostra Tessile in
"La donna e la ginestra, dal disagio all'emancipazione"
noi con FILI, TRAME E INTRECCI abbiamo partecipato con l'esposizione dei nuovi prodotti i contenitori e i gioielli realizzati con filato di ginestra della "Collezione Amendolea" con tre poster espositivi e dimostrativi.
Il primo poster illustrativo e descrittivo dedicato alla produzione di filato di ginestra attraverso il racconto delle nonne; il secondo dedicato alla tessitura al telaio nell'Area Grecanica; ed in fine il terzo esplicativo e conoscitivo dedicato al lavoro di FILI TRAME E INTRECCI, alla propria produzione di prodotti fatti interamente a mano, prodotti tradizionali ma anche innovativi, dove la tradizione si unisce alla ricerca per restituire oggetti design.
LOCANDINA DELL'EVENTO